Servizi - Dentista Viterbo
Lo studio è attrezzato per eseguire importanti riabilitazioni estetiche e interventi chirurgici come estrazioni di denti inclusi (denti del giudizio) o disinclusioni ortodontico-chirurgiche (canini). Chirurgia dei Tessuti e degli Ottavi.
I denti del giudizio (due superiori, due inferiori), detti anche ottavi, occupano la parte estrema delle arcate dentarie.
Il nome (dens sapientae) è collegato all’età della loro comparsa, dalla tarda adolescenza in poi, fino a circa trentanni. In caso di ipodontia, i denti del giudizio potrebbero non emergere tutti e quattro, o al contrario potrebbero spuntare in numero maggiore (in questo caso si parla di iperdentia).
In genere i denti superiori sono più facilmente operabili e in molti casi non è necessario neppure suturare alla fine. Di fatto possono essere estratti come gli altri denti, anche se il dente è parzialmente incluso. Altrimenti si procede con lo scollamento di un lembo di gengiva per arrivare al dente e la ferita verrà chiusa con dei punti. Tutto si svolge in anestesia, pertanto non si avvertirà alcun dolore.
Dopo l’estrazione è normale avere gonfiori e sanguinamenti moderati per alcune ore. Per tamponare si può usare una garza o un fazzoletto di cotone inumidito. L’alimentazione dovrà prevedere solo cibi a temperatura ambiente e occorrerà evitare bevande irritanti, caffè, alcol e tabacco.
L’estetica del viso, a parte qualche piccolo gonfiore postoperatorio, non cambia assolutamente e anzi la sensazione sarà di avere una bocca più libera perché non ci sarà più lo stesso carico di pressione sugli altri denti.
La loro presenza è indice dell’evoluzione umana: in passato probabilmente erano indispensabili per la funzione masticatoria nel consumo di cibo non cotto e comunque non facile da triturare. Oggi sono superflui e la loro posizione spesso rappresenta un problema per la pulizia dentale, visto che di fatto non sono facilmente raggiungibili dallo spazzolino.
Non sempre la fuoriuscita dei denti è completa ed è piuttosto comune che un dente del giudizio rimanga incluso, cioè coperto dalla gengiva, o semincluso, qualora sia coperto in parte. Questo può verificarsi se non trova lo spazio per erompere; la conseguenza è che l’asse della crescita non si orienta nel modo corretto (disodontiasi). Sulla lastra dell’ortopanoramica i denti possono risultare inclinati o addirittura orizzontali.
La posizione scorretta crea una pressione sui denti adiacenti provocando lezioni all’interno delle guance e alla lingua; inoltre si possono formare carie, ascessi, cisti, pericoronite e quindi si avverte dolore, a volte molto intenso. Il fastidio può irradiarsi fino all’orecchio e i linfonodi possono gonfiarsi. In queste condizioni è necessaria l’estrazione che può essere effettuata in anestesia locale e presenta diversi gradi di difficoltà a seconda del posizionamento del dente rispetto all’asse degli altri denti.
In caso di denti sani, e in assenza di qualsiasi dolore, non è necessario rimuovere i denti del giudizio. Alcuni ritengono che debbano essere estirpati per evitare l’affollamento dentale. In realtà la causa dell’accavallamento è da rintracciare nel ritardo nella crescita della mandibola.
E’ vero invece che per una perfetta pulizia del cavo orale i denti del giudizio costituiscono un problema: pezzetti di cibo vi rimangono frequentemente attaccati, con conseguente proliferazione batterica. Fastidi passeggeri possono essere attenuati grazie a risciacqui con colluttori; tuttavia, se il problema persiste, è meglio rivolgersi a un dentista. Paziente e professionista potranno valutare insieme la necessità di un’estrazione dopo aver visualizzato le opportune radiografie.
Dott.ssa Roberta Araceli
Dentista Viterbo
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